Nonostante l’accoglienza poco felice riservata all’ennesimo capitolo di Call of Duty, il nuovo Infinite Warfare sembra essere orientato a recuperare freschezza e originalità nonostante sia, palesemente, stato messo all’angolo da Battlefront1. Il nuovo rilancio riguarda la nuova campagna Zombie.
Quella che dovrebbe essere soltanto una modalità accessoria, ultimamente si è rivelata essere il fiore all’occhiello degli ultimi titoli della serie, con picchi di giocabilità e profondità impressionanti e quel coraggioso orientamento più verso il tower defence mascherato da FPS.
Zombies in Spaceland è il nuovo capitolo che strizza l’occhio agli anni 80: quattro attori in audizione vengono risucchiati da un vortice e catapultati in un parco giochi in cui dovranno farsi valere tra luci al neon colorate, giostre e zombie ballerini di breakdance (meraviglia…).I protagonisti tipicamente stereotipati sono il tipico atleta/quarterback/bullo A.J., la biondina che sembra uscita da un concerto delle Holograms, Sally, il gracile nerd secchione Poindexter e quello di colore con tanto di catena gigante al collo e stile Run Dmc, Andre.
Il trailer, avvincente ed evocativo, sulle note di Relax (Frankie goes to Hollywood) si accompagna alle dichiarazioni dei programmatori, i quali promettono un nuovo e fresco gameplay per la serie Zombies, con la speranza che questa nuova direzione intrapresa coinvolga anche le altre modalità di gioco (campagna e multiplayer) e le rinnovi. In fondo gli sparatutto futuristici per eccellenza sono Halo, Killzone e Crysis, e COD rischia di essere schiacciato sia dal suo diretto antagonista (BF1) sia dall’eredità di prodotti della scorsa generazione.
Un piccolo consiglio : provate a recuperare il sottovalutato Syndacate del 2012, noterete come certe meccaniche siano leggermente simili a quelle degli ultimi COD futuristici.
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