Sappiamo che il nuovo The Evil Within 2 ci trasporterà in un mondo ricco di orrori e dove la morte ci perseguiterà costantemente. Inizialmente però, non era così: la cittadina di Union, l’ambientazione del gioco, doveva essere un luogo idilliaco che poi è diventato una visione distorta di una cittadina americana.
Tutto questo è accaduto perché l’intera cittadina di Union è stata creata nello STEM usando una mente pura e incontaminata come base (o Nucleo): Lily, la figlia di Sebastian Castellanos. Quando Lily scompare nello STEM, il mondo virtuale perde il suo Nucleo e la distruzione ha così inizio. Sarà nostro compito quello di trovare nostra figlia per portarla fuori dallo STEM, prima che il sistema collassi mentre sono al suo interno. Sebastian può ancora vedere i resti della Union originale con case pittoresche allineate, un piccolo ristorante, un’autofficina, una chiesetta…
Il direttore di gioco, John Johanas, spiega:”Le persone inserite nello STEM devono restare attive perché il dispositivo possa funzionare. Perciò la Mobius ha optato per un tipico stile americano leggermente dismesso. È per questa ragione che Union non ha un aspetto splendente e immacolato nemmeno prima che inizi a collassare. La necessità di manutenzione è ciò che mantiene le persone nello STEM motivate e attive.”

La mente di un bambino
Ma la Mobius non ha pensato solo a questi piccoli dettagli quando ha creato Union. Anche la decisione di usare Lily come Nucleo è basata sugli errori commessi in passato. Union era popolata di persone provenienti dal mondo reale, trasferite nella realtà creata dalla mente di Lily. La Mobius riteneva che solo la mente di un bambino potesse garantire la stabilità di un mondo del genere.
“Qualcuno con forti tendenze psicopatiche sarebbe in grado di distorcere il mondo per perseguire i propri scopi e desideri. Perciò il Nucleo di questo mondo doveva essere un bambino innocente e la figlia di Sebastian si è dimostrata la candidata ideale.”
Quando Lily scompare e il mondo resta senza Nucleo, è lì che il collasso ha inizio e proprio ciò ha spianato la strada a persone come Stefano e Theodore per creare i propri regni distorti usando Union come base.
Trent Haaga, l’autore di The Evil Within 2, chiarisce: “Sebastian dovrà affrontare nemici dalle personalità molto diverse tra loro, ognuno abbastanza potente da influenzare l’intero mondo virtuale. Solo individui dalla forte personalità possono ottenere un tale controllo e ognuno di loro desidera acquisire ancora più potere nello STEM.”

A caccia di fantasmi
Grazie al comunicatore di Sebastian è possibile approfondire ciò che vi circonda rivivendo gli avvenimenti del passato, anche se ognuno di essi è legato a qualcosa di terribile che Sebastian dovrà combattere o affrontare ricorrendo alle sue abilità strategiche. Gli sviluppatori di Tango hanno voluto inserire nel gioco la quantità giusta di eventi del genere, per costringere i giocatori a non abbassare la guardia e a desiderare di scoprire di più sull’ambiente di gioco.
Shinji Mikami, il produttore esecutivo afferma: “Quando si crea un mondo bisogna disseminare la mappa di eventi, in modo che raggiungendo un certo luogo venga innescata una determinata risposta del mondo di gioco. Quindi bisogna stabilire la quantità perfetta di eventi che generino il giusto livello di tensione per un gioco di questo genere. Non si sa quale sia la quantità giusta finché non si procede con la creazione. Si avvia una serie di cicli in cui si crea qualcosa, si prova, si perfeziona e si ricomincia da capo.”
Ogni segnale che potremo captare col comunicatore, ci condurrà a un vento connesso ma ci aiuterà anche a esplorare la zona permettendoci di trovare oggetti e risorse oltre a scoprire vari dettagli su Union.
Ricordiamo che The Evil Within 2 uscirà il prossimo 13 ottobre su Playstation 4, Xbox One e PC.
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