L’atteso titolo per PS4, Persona 5 prende vita in una versione immaginaria della vera città di Tokyo, in Giappone. Tuttavia, a volte il confine tra videogioco e realtà si fa sottile e… no non siamo qui a dirvi che la gente ha cominciato a sfruttare il potere delle proprie Persona. Piuttosto alcuni hanno attinto all’inesaurabile potere della maleducazione e, ora, la Atlus si vede costretta a chiedere ai fan del gioco di esimersi dal disturbare i poveri abitanti della città del Sol Levante.
Come aveva precedentemente riportato il sito Kotaku, l’ispirazione per Yongenjaya, la principale location del gioco, è la vera stazione ferroviaria di Sangen-jaya a Tokyo. Tanto è vero che molti dei veri luoghi del quartiere sono stati replicati nel titolo Atlus, compresi la lavanderia a gettoni, la gabbia di battuta e il caffè, tutti con un loro parallelo digitale in P5.

Sul sito ufficiale di Persona 5, la Atlus ha affermato che alcuni fan, in visita nei quartieri vicini, hanno cominciato a causare problemi ai residenti. La compagnia nipponica le ha espressamente definite come “azioni che violano le norme della società“, come sporcare, danneggiare le proprietà altrui e invadere aree off-limits solo per scattare foto. L’ultima villania potrebbe riferirsi ai cosplayers in visita nella zona.
Atlus ha poi richiesto la cooperazione dei fan, invitandoli a stemperare i loro entusiasmi ed evitare di disturbare i residenti.
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