Proprio oggi, in un’intervista pubblicata su Playstation Blog, l’Executive narrative director Mary DeMarle ha diradato un po’ di nebbia intorno alla trama di Deus Ex: Mankind Divided.
“Volevamo mostrare la condizione dell’uomo dopo la tragedia di Deus Ex: Human Revolution. Come Adam Jensen si trovi contro terroristi e le persone che li gestiscono, ma sono davvero terroristi? Li vedrai davvero come persone malvagie? Questo aspetto che effetti avrà sulle vostre decisioni?
“Una delle cose che volevamo garantire era l’avare delle conseguenze alle vostre azioni su diversi livelli nel corso del gioco. Alcune volte potresti non esserne consapevole ma altre richiedono che tu scelga tra due strade molto specifiche che hanno un impatto sul finale. Il modo in cui vi avvicinate alla missione finale dipenderà da queste scelte effettuate nel corso di tutto il gioco. Il vostro finale sarà quindi un’esperienza diversa rispetto a quella di altri.”
Il direttore esecutivo ha anche affermato che ci sarà una grande varietà di personaggi secondari nel mondo di gioco, e molti di essi saranno in grado di affidare una missione secondaria al protagonista. Alla domanda degli intervistatori sulla possibilità di vedere un Deus Ex steampunk, inoltre, DeMarle avrebbe risposto: “Sarebbe davvero bello! Sicuramente non sarei contro questa idea ma deve essere uno sforzo collettivo del team… comunque penso che il nostro art director ne sarebbe entusiasta! Potremmo non impersonare Jensen però… qualcuno di nuovo magari!”
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