Freebird Games, la compagnia indie fondata da Kao Gao, ha finalmente completato la gestazione dell’atteso seguito di To the Moon, la visual novel realizzata tramite Rpg Maker XP diventata presto uno dei titoli di culto degli ultimi anni.
La sua storia, l’impresa di due scienziati che tentano di impiantare falsi ricordi nella mente di un paziente terminale così da indurlo a un sereno decesso, ha commosso la maggioranza dei giocatori grazie alla sua sorprendente profondità, sensibilità, cura per i personaggi e uno stile cinematografico che hanno fatto passare del tutto in secondo piano la natura amatoriale del titolo. La sceneggiatura di To the Moon vinse numerosi premi e proiettò la Freebird Games verso la celebrità: Kao Gao ne annunciò il seguito indiretto, Finding Paradise, nel 2015, a seguito del rilascio di A Bird Story, breve avventura priva di dialoghi che fungerà da prologo alla nuova opera.
I protagonisti di To the Moon, Eva Rosalene e Neil Watts, torneranno alle prese con un nuovo paziente, Colin Reeds, il bambino presentato in A Bird Story, scavando a ritroso nelle sue memorie alla ricerca di una soluzione che possa permettergli di passare a miglior vita senza il peso dei rimorsi. Il gameplay di Finding Paradise non presenterà rivoluzioni e trarrà diretta ispirazione da To the Moon: il giocatore potrà investigare alla ricerca di indizi, risolvere brevi puzzle a schermo e, soprattutto, godersi un nuovo struggente racconto che promette ancora una volta grandi risposte emotive.
La data ufficiale del rilascio di Finding Paradise sulle principali piattaforme di digital gaming, Steam e GOG, è stata annunciata da Kao Gao stesso tramite un trailer-parodia che immagina un sequel apocrifo del capolavoro Freebird Games chiamato “2 the Moon” zeppo di azione, esplosioni, alieni e loot box (una frecciatina alle recenti critiche che hanno investito titoli come Star Wars Battlefront 2) che alleghiamo in copertina all’articolo.
Bando agli scherzi, Finding Paradise sarà disponibile in digitale a partire dal prossimo 14 Dicembre. Chiunque cerchi una grande storia in un videogioco senza pretendere gameplay innovativi o grafica all’ultimo grido, farebbe bene a inserire Finding Paradise nella propria lista dei desideri.
Fonte: Eurogamer
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