Tutto ha una fine e anche per le nostre console, la fine sta per arrivare. Arrivati quasi al termine di questa generazione, infatti, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sulle future console, e come avete visto già dal titolo quest’oggi, si parlerà di PlayStation 5.
Digital Foundry, popolare portale di analisi tecniche sui videogiochi, ha cercato di capire e ragionare su quale architettura potrebbe girare la nuova piattaforma Sony, per offrire chiaramente un passo avanti in termini di grafica e prestazioni.
Le idee di Digital Foundry sono molto simili a quelle del sito Semiaccurate, di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa. La nuova piattaforma potrebbe montare una CPU Zen e una GPU Navi, con un processore ad 8 core con un processo produttivo di 7 nanomentri, rendendolo molto simile al già presente sul mercato Ryzen 7.

Per quanto riguarda la GPU invece, la nuova console potrebbe raggiungere gli 11 FLOPs di potenza, e grazie all’architettura Navi si potrebbero anche raggiungere ad 80 compute unit.
La RAM invece potrebbe essere GDDR6 di 18 o 24 GB, ma qui sorge un problema relativo al costo di quest’ultime.
Infine si è parlato della memoria, infatti si è giunti alla conclusione che un SSD è una scelta obbligata.
Digital Foundry infine è stata d’accordo con l’affermazione di Michael Pachter, di qualche giorno fa, in cui affermava che la PlayStation 5 la vedremo sicuramente nel 2020, dato che tutti i componenti che monta hanno costi abbastanza eccessivi per essere rilasciati in tempi brevi.
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