La prima stagione di Stranger Things, non è stato un evento molto atteso, ma è stata una sorpresa molto apprezzata. Lo show è scritto dai fratelli Duffer, ed ambientato in una piccola cittadina dell’Indiana; la storia è incentrata sulla scomparsa inquietante di un ragazzino e l’apparizione di una ragazzina dai poteri speciali.
La serie è approdata su Netflix quest’estate e ha catturato l’attenzione mondiale degli spettatori grazie al suo cast eccellente. In evidenza abbiamo veterani come Winona Ryder e Matthew Modine, e i nuovi arrivati come Finn Wolfhard e Millie Bobby Brown.
Ma lo show oltre ai riferimenti chiarissimi alla cultura degli anni 80 presenta anche evidenti contenuti di tipo contemporaneo, in questo articolo ve ne segnaliamo alcuni.
1. Il Sottosopra
La dimensione parallela “Upside Down” è un mondo da incubo che può aver tratto almeno in parte qualche ispirazione dal videogioco in stile survival horror Silent Hill . E ‘un mondo fantasioso situato in un piano del tutto separata della realtà, i suoi cumuli di ceneri verdi e neri luminosi creano un’atmosfera in cui lo show Netflix potrebbe prospettare ancora qualche sorpresa.

2. Il demogorgone
Il modello del mostro che perseguita i protagonisti della serie sembra essere costruito con una base di Dungeons & Dragons, con l’aggiunta di alcuni elementi del design che ricordano i mostri del pluripremiato videogioco The Last Of Us.

3. I ragazzi protagonisti
I cinque ragazzini sono certamente al fulcro della narrazione che ha trasformato Stranger Things in un successo mondiale. Le loro vicissitudini e il loro legame non possono non ricordarci da un lato l’immortale capolavoro di Stephen King, IT, dall’altro nel mondo cinematografico registi come Alfonso Cuaròn e Guillermo del Toro hanno spesso creato storie dal tono fantasy-horror molto dark in cui i protagonisti erano semplici bambini.
In Stranger Things abbiamo il Dungeon Master Mike (Finn Wolfhard) che per certi versi ricorda un pò il protagonista di IT Bill Denbrough, l’amico dal cuore d’oro Dustin (Gaten Matarazzo ), l’incredulo e coraggioso Lucas (Caleb McLaughlin), il misteriso Will Byers (Noah Schnapp), e più in particolare Eleven (Millie Bobby Brown), la ragazzina telepate che reca molti riferimenti anche fisici al Prof. X.

4. La fine tragica di Barb
Non tutti i personaggi di Stranger Things hanno vissuto per raccontare la loro storia. Uno di questi era Barb, la migliore amica di Nancy Wheeler (Natalia Dyer), sorella di Mike. La ragazza viene uccisa da un mostruoso abitante del sottosopra. La sua morte ha però provocato l’inizio di un movimento, con i fan che brandivano hashtag tra cui #JusticeForBarb. Il personaggio ricordava talmente tanto lo stereotipo della ragazza degli anni 80 che i fan non hanno mai accettato la sua scomparsa. Chiunque ha voluto sperare in un ritorno Barb nella seconda stagione dovrà tuttavia restarne deluso, poichè gli sceneggiatori hanno negato questa possibilità.

5. Il finale
La scena finale della prima serie potrebbe essere la sua immagine più agghiacciante: Will Byers, che è stato riportato a casa dal sottosopra, dopo qualche mese sputa in un lavandino quello che sembra essere una sorta di larva del Demogorgone, e inoltre sembra che Will sia ancora in bilico tra la dimensione oscura e quella normale.

Questo apre interessanti prospettive sulla seconda stagione, che vedremo sugli schermi a partire dall’autunno 2017!
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