Alla vigilia dell’uscita della seconda stagione, Netflix rilancia la serie Salvation prodotta da CBS e trasmessa un paio di mesi fa in Italia da Rai 4.
Si tratta di un dramma fantascientifico che conta 13 episodi nella sua prima stagione e 13 sono anche quelli previsti per la seconda. Il sottogenere è fra i più classici della fantascienza, quello catastrofico/apocalittico ed il soggetto è quanto di più visto nel cinema e nel serial americano: la minaccia di un meteorite. Da Meteor (film del 1979 con Sean Connery, Natalie Wood, Karl Malden ed Henry Fonda) a Deep Impact e Armageddon, passando per la serie TV No Tomorrow, la lista di pellicole di successo con tematica pressoché identica potrebbe risultare sterminata, dunque ci limitiamo solo ai titoli cult.
Eppure la serie CBS, uscita in America nell’estate del 2017, non sembra risentire, se non in parte, dell’inflazionata tematica. Merito della freschezza che la serie trasmette è dovuto alle molteplici filoni paralleli e secondari dello show, all’azione frenetica, alla consolidata esperienza dei due sceneggiatori (giunti oramai alla quinta collaborazione) Elizabeth Kruger e Craig Shapiro e ad un cast importante.

TRAMA E CAST
Liam Cole, dottorando del MIT, ha creato un programma capace di individuare tempestivamente oggetti near-Earth potenzialmente pericolosi, scoprirà così che un enorme asteroide è a soli sei mesi dall’impatto con la Terra. Ben presto si creerà una task force composta dallo stesso Liam, da Darius Tanz, da Grace Darrow e da Harris Anders per tentare di sventare la minaccia. Il tutto mentre sullo sfondo si sta consumando un’escalation di tensione fra USA e Russia, una nuova guerra fredda che avvicina il mondo ad un’apocalisse nucleare.
Fra i protagonisti ritroviamo Santiago Cabrera di Heroes (qui nei panni di del mecenate Darius Tanz), Jennifer Finnigan (l’addetta stampa del Pentagono Grace Darrow), Charlie Rowe (il giovane scienziato Liam Cole), Ian Anthony Dale (Il Vicesegretario alla Difesa Harris Anders) e Tovah Feldshuh (che, dopo The Walking Dead, torna nel ruolo di leader come Presidente degli Stati Uniti d’America).

TECNICA
La serie sfrutta tutte le potenzialità ed il fascino delle tecnologie più moderne oltre ad un design accuratissimo e iper-tecnologico. Vi troviamo tecnologie avveniristiche come l’EmDrive, tablet olografici, computer dalle capacità incredibili, armi d’ultima generazione, astronavi (Salvation, per l’appunto) capaci di portare senza problemi l’uomo su Marte e molto altro.
Affasciante il design della sede della Tanz, Società controllata dal magnate Darius Tanz che ricorda molto da vicino Elon Reeve Musk. L’imponente apparato tecnologico non è qui semplicemente scenografico. Il suo utilizzo sapiente e verosimile contribuisce alla credibilità (anche scientifica) di questa serie, cosa che la distingue da gran parte della filmografia del genere. La serie è attenta all’attualità, così non mancano importanti incursioni nel mondo degli hakers, seguendo le gesta dei componenti del gruppo Resistence (chiaro richiamo ad Anonymous).

COMPLOTTI E SPY STORY
Il filone che più di tutti contribuisce al ritmo forsennato e all’azione fitta è certamente quello geopolitico. Qui troviamo storie di spionaggio alla “Gory Park” o alla “Intrigo Internazionale”. Una narrazione ad incastro che non lesina complotti interni, vendette, ritorsioni, odi profondi, paure, omicidi efferati, attentati portati a termine e sventati e che non risparmierà né i nostri protagonisti né la Casa Bianca (la cui fauna somiglia molto a quella di House of Cards).
Nonmancano colpi di scena, tradimenti sentimentali e familiari, triangoli amorosi ed incroci pericolosi.

CURIOSITA’, NOVITA’ E VERDETTO
La CBS aveva in mente la creazione di questo show sin dal 2013, ma ne ha commissionato la realizzazione solo nel 2016, mentre la realizzazione è stata portata a termine nell’estate del 2017.
La serie ha registrato rating discreti, una media di 3,5 milioni di spettatori e un punteggio di 0,52 nella fascia 18-49, il finale di stagione è stato seguito da 3,2 milioni di spettatori e il punteggio è salito a 0,6. Numeri che si sono dimostrati sufficienti per confermare una seconda stagione con altri 13 episodi. Al cast già rodato si aggiungeranno Rachel Drance e Shazi Raja.
Se l’unico parametro per una valutazione corretta fosse quello dell’originalità, certamente lo show non avrebbe avuto un giudizio positivo, ma l’originalità non tutto: bisogna saper lavorare col materiale che si ha a disposizione (e d’altra parte nessuno s’inventa niente) e in Salvation la varietà di tematiche è considerevole.
Le sapienti mani degli sceneggiatori hanno saputo plasmare le più variegate materie come provetti alchimisti, trasformando la solita minestrina riscaldata in una prelibatezza d’alta cucina.
Assolutamente da vedere se siete appassionati del genere apocalittico, di tecnologia o di scienze.
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