La seconda stagione di My Hero Academia spinge sull’acceleratore per quanto riguarda gli esami finali degli studenti della sezione A, mostrando tutta la serie di combattimenti che ci separavano dall’atteso Midoriya/Bakugou vs All Might.
Assisteremo quindi a Uraraka e Aoyama contro Numero 13, Kaminari e Ashido contro il Preside Nezu, Jirou e Kouda contro Present Mic, Hagakure e Shouji contro Snipe e infine Mineta e Sero contro Midnight. Tra tutti gli scontri proposti, si passa dal velocissimo esame di Uraraka (letteralmente buttato a caso ad inizio episodio) fino ad arrivare al sofferto ed emozionante esame di Mineta.

Contro ogni previsione, è proprio il piccolo pervertito a dare il maggior spettacolo durante il suo esame, combattendo contro la sua voglia di lanciarsi tra le forme di Midnight e dando prova di grande forza di volontà e di coscienza della sua unicità.
Tra le altre cose interessanti di questo episodio, finalmente scopriamo l’unicità del Preside Nezu, sconosciuto fino all’episodio di oggi, e scopriremo l’unicità e la voce di Kouda nel suo scontro con Present Mic. Simpatica anche la presentazione del professore Present Mic letta da Eraserhead.

Questo episodio di My Hero Academia non fa altro che sbrigare velocemente gli esami rimasti prima del main event di questo ciclo, ma quantomeno presenta qualcosa di emozionante qua e là e fornisce nuove informazioni sui personaggi. L’unica critica, oltre al continuo posizionamento di cartelli che annunciano nomi e unicità, è che lo scontro di Uraraka e Aoyama contro Numero 13 non ha un inizio e dura davvero pochissimo mentre sarebbe stato interessante proporre qualcosa in più.
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