Con un ampio post su Facebook, Panini Comics prende posizione su alcune scorrettezze avvenute durante il suo Free Comic Book Day.
La casa editrice modenese infatti aveva organizzato durante lo scorso weekend un evento facoltativo, in accordo con le fumetterie di tutto lo stivale. Venerdì e sabato le fumetterie partecipanti all’iniziativa avevano ricevuto e distribuito sei albi contenenti altrettante anteprime o brevi storie, dei vari generi fumettistici di cui si occupa Panini Comics. Come da nome, gli albi dovevano essere gratuiti.
Ma, mentre è stata ampia la presenza di fumetterie virtuose, sono state segnalate e raccolte diverse esperienze di fumetterie ingannevoli, che hanno sfruttato l’iniziativa per costringere i clienti a fare una determinata spesa per poter ottenerli.
Presa visione di quanto accaduto, Panini dichiara la sua totale estraneità ai fatti, poiché le direttive erano chiare e precise, vista la pubblicità fatta dall’editore all’evento, e per trasparenza viene informato il pubblico che come già ribadito non era obbligatoria l’adesione, e che l’unico costo che hanno dovuto sostenere gli esercenti erano 50 euro di contributo a fronte di 600 albi assegnati.
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