
“Non mi è piaciuto il primo Dottor Destino“. Nonostante l’età Stan Lee è sempre sul pezzo. Mai banale nelle sue dichiarazioni e (quasi) onnipresenti le sue comparsate nelle varie pellicole Marvel. Il suo atteggiamento aziendalista lo ha sempre portato a difendere tutte le produzioni cinematografiche in maniera ultraprotettiva, spesso e volentieri con uno strano entusiasmo incondizionato.
Per la prima volta, in occasione del Fan Expo Canada, ha velatamente espresso delle riserve verso una delle sue produzioni: nonostante ammetta di essere il più grande fan di sé stesso e dei suoi film, di aver dichiarato di essere sostanzialmente soddisfatto della riuscita degli stessi ben al di sopra delle proprie aspettative (fino a qui nulla di strano), sostiene di essere stato deluso dal primo Dottor Destino nei Fantastici 4 pellicola del 2005, ritenendolo il personaggio che gli sia piaciuto di meno all’interno della pellicola. In questa occasione ad interpretarlo c’era Julian McMahon, star indiscussa del controverso serial Nip/Tuck, il quale ha snaturato uno dei più iconici e carismatici cattivi del mondo dei fumetti facendolo apparire una macchietta vanesia.
Nonostante Lee consideri meraviglioso tale film per storia ed interpretazione dei personaggi, ha comunque messo un gradino sopra l’ultimo Von Doom di Toby Kebbell, nonostante le distanze prese già prima dell’uscita nelle sale e le curiose frecciatine lanciate più volte verso il regista Trank. La mancata presenza di un suo cameo ha, diplomaticamente, portato sfortuna, mentre in verità il papà Marvel è stato molto infastidito dagli atteggiamenti del regista di Chronicles, reo di non essersi appoggiato alla sua supervisione creativa.
Il film è stato un flop colossale e risulta molto difficile trovarci qualcosa da salvare, resta una grandissima occasione sprecata nonostante girino voci su un possibile sequel probabilmente fomentate dagli stessi attori, con Micheal B. Jordan passato ad interpretare Erik Killmonger nel film stand alone su Black Panther.
C’è da dire che non tutti i registi possono avere la classe di Edgar Wright nel defilarsi da un progetto che non riconosceva più suo, ma la guerra tra Trank e Marvel è stata a dir poco imbarazzante le cui vittime sono stati i fan e lo stesso Stan Lee è stato anche troppo diplomatico a non continuare a gettare benzina sul fuoco. Bravo.
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