Harrison Ford ha recentemente rivelato il motivo per cui ha deciso di tornare a vestire i panni di Rick Deckard, in Blade Runner: 2049, sequel ufficiale del Blade Runner del 1982 diretto da Ridley Scott, nonostante tutto il tempo passato, ben 35 anni – al fianco di Ryan Gosling, protagonista nel ruolo dell’Ufficiale K, Jared Leto nelle vesti di Wallace, Ana de Armis come Joi ed Edward James Olmos nei panni di Gaff.
E’ difatti raro che un attore accetti di tornare in un ruolo tanto iconico dopo tanti anni, eppure Ford lo ha già fatto altre due volte, prima di questa. E’ tornato ad indossare il feoda per interpretare il Dr. Henry Jones, Jr. in Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, diretto da Steven Spielberg nel 2008, ed è poi tornato in una galassia lontana lontana, nei panni di Han Solo sotto la direzione di J.J. Abrams in Star Wars: Episodio VII – Il Risveglio della Forza nel 2015. Adesso tornerà ad interpretare Deckard in Blade Runner 2049, la domanda è: perché?

In una recente sessione di IMAX Q&A su Facebook, Harrison Ford ha rivelato al moderatore Scott Mantz perchè ha preso questa decisione:
“Il personaggio [Rick Deckard] è intrecciato nella storia in un modo che mi ha intrigato. C’è un contesto emozionale molto forte. La relazione tra il personaggio di Deckard – che io interpreto – e l’altro personaggio è affascinante. Penso sia interessante sviluppare un personaggio dopo un periodo di tempo – rivisitare un personaggio.”
“Io penso sia affascinante che il film origiale abbia postulato una tecnologia, che, in diversi modi, abbiamo superato, e, in altri modi, non abbiamo ancora raggiunto. E questo film prende in conto i 30 anni che sono passati; fa riferimento a tecnologie che attualmente esistono ora, e anche – per me. che è un po’ più interessante – riconosce e patteggia con alcune delle considerazioni etiche che la tecnologia ci presenta.”

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